Appuntamento a Firenze per il Didacta Italia 2018, con il marchio vastarredo in veste di main sponsor.
Uno spazio espositivo di grandi dimensioni che riassume la riorganizzazione degli spazi nella scuola con arredi innovativi, aggregabili, colorati e che rispettino le norme, arredi in grado di dare una nuova fisionomia agli spazi dell’intero edificio scolastico rendendoli polifunzionali garantendo l’integrazione, la complementarità, l’interoperabilità oltre poi i sistemi di arredo dedicati al “Senza Zaino” prima azienda ad essere accreditata alla omonima rete nazionale.
Vastarredo in occasione del didacta presenterà le novità 2019 per una didattica innovativa.
Comunicato Stampa
Vastarredo è “Arredi per la Scuola”, come recita il nostro payoff da sempre.
Una dichiarazione d’intenti semplice e ambiziosa. Semplice perché ci limitiamo a dire che produciamo arredo scolastico, ambiziosa perché vogliamo esprimere la visione, il pensiero, la progettualità, l’innovazione, l’emozione, i nostri clienti, passati, presenti e futuri e di chi ci guarda semplicemente con simpatia.
Vastarredo viene fondata nel 1956 grazie all’intuito imprenditoriale della famiglia Salvatorelli oggi guidata dal Presidente Salvatorelli Emidio. Si distingue sin dalle origini per la sua vocazione di tipo industriale, introducendo un approccio manageriale nell’organizzazione aziendale in antitesi con la logica artigianale e familiare tipica del settore.
L’Headquarter Vastarredo è ubicata a Vasto in provincia di Chieti, con stabilimenti di produzione che coprono una superficie industriale di circa 18.000 mq., a due passi dal mare, immersi nelle Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, rispettosa dell’ambiente che ne fa da degna cornice. Un’azienda fatta di persone che ogni giorno ritrovano in un ambiente sereno, amichevole e ricco di idee e dove queste prendono vita e diventano prodotti.
L’azienda negli anni si è trasformata da realtà locale a gruppo di livello internazionale ed il modello da imprenditoriale si è evoluto in manageriale. Etica e responsabilità sociale, innovazione, know-how industriale e gestione integrata dell’intera catena del valore rappresentano i punti di forza che hanno reso Vastarredo azienda leader nel mercato nazionale e internazionale dell’arredo scolastico “Made in Italy”.
Nel settore dell’arredo scolastico è bene ricordare che Vastarredo è tra i maggiori investitori in ricerca e innovazione. Un team di progettisti affiancati dai maggiori centri di ricerca interuniversitaria su nuovi metodi didattici, ergonomia, design è interamente dedicato alla scelta dei materiali, delle tendenze e l’organizzazione degli spazi educativi.
Potremmo continuare a descrivere il nostro marchio ma chi meglio del suo Presidente Emidio Salvatorelli la può sintetizzare?
Ci dice..
“Sono convinto che le nostre linee di arredo scolastico integrate dalle tecnologie digitali, creano le condizioni e rendono l’aula scolastica un ambiente operativo di apprendimento ideale”… e ancora…, “mi piace citare il pensiero di Loris Malaguzzi (Pedagogista e Insegnante), l’ambiente fisico non è neutro, la struttura, la conformazione, la qualità e predisposizione equivalgono ad un terzo insegnante”.
“L’obiettivo primario della nostra azienda é studio e ricerca continua sulla riorganizzazione degli spazi nelle aule con arredi innovativi, aggregabili, polifunzionali, colorati e che rispettino le norme, arredi in grado di dare una nuova fisionomia sia alle aule che agli spazi dell’intero edificio scolastico, arredi che garantiscono l’integrazione, la complementarità, l’interoperabilità degli spazi nella scuola.”
“Ci confrontiamo giornalmente con le scuole per agevolarne e consigliarne le scelte didattiche, proponendo diverse soluzioni organizzative riguardanti la disposizione e la sistemazione fisica dei banchi in relazione al metodo didattico prescelto”.
“Abbiamo numerose collaborazioni tra cui, mi piace ricordare, quella con la Rete nazionale delle Scuole Senza Zaino oltre ad altre associazioni che propongono modelli di didattica innovativa.”
In definitiva, creare una scuola innovativa è possibile, bisogna semplicemente osare.